ti credevo più romantico

Tuesday, September 26, 2006

I BURBERI/1. Jerry Lewis - Big Fish.

Jerry Lewis lo dice in una delle sue lezioni di regia (Scusi dov’è il set?): «Non abbiamo altra scelta: ridere o piangere».

Per esempio c’è Edward. Edward, no? Il protagonista di Big Fish (Big Fish, libro di Daniel Wallace da cui Tim Burton ha tratto il film). Edward che sta morendo per un male incurabile. Soffre. Suo figlio sta lì, al capezzale, commosso. Vorrebbe che il padre gli desse la prima lezione di vita, quella che lui – da figlio – non ha mai ricevuto. Ed Edward che fa? Racconta, sì. Ma cosa racconta?

«Gesù sostituisce san Pietro alla porta del paradiso. Insomma, Gesù gli stava dando una mano, quando vede arrivare un uomo che procede a fatica lungo il sentiero che porta al paradiso.
«”Che cosa hai fatto per essere ammesso nel regno dei cieli?” gli chiede Gesù.
«E l’uomo risponde: “Be’, in verità niente di importante. Sono un povero falegname che ha vissuto tranquillo. L’unica cosa importante della mia vita è stato mio figlio”.
«”Tuo figlio?” chiede Gesù, improvvisamente interessato.
«”Sì, era quasi un figlio” dice l’uomo. “È nato in modo un po’ insolito e poi si è trasformato. È diventato famoso in tutto il mondo e molti ancora lo amano”.
«Cristo guarda l’uomo, lo abbraccia stretto e dice: “Padre, padre!”.
«Il vecchio ricambia l’abbraccio e dice: “Pinocchio?”.»

Edward racconta una barzelletta. Suo figlio vorrebbe una lezione di vita ma riceve una barzelletta. E non capisce che la lezione di vita è la barzelletta. «Non abbiamo altra scelta: ridere o piangere». Tutto sta a capire da quale parte volete stare.

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