ti credevo più romantico

Tuesday, October 24, 2006

RICEVUTO QUESTO ONOREVOLE COMMENTO DA UN NON MEGLIO SPECIFICATO FRANCESCO, HO RITENUTO OPPORTUNO RIPROPORVELO QUI.
GERRY

A tutti i fans di Gerry Bellotto… leggete che bestia untuosa è il vostro beniamino. Sto mangiando in trattoria con quattro colleghi, per lo più incazzati per il rientro dalle ferie. Lui entra e mi saluta e mi stringe la mano. Sicuramente mi ha scambiato per qualcun altro. Eppure ce l’ha proprio con me. Gli altri mi guardano un po’ invidiosi e mi dicono:
- Ma tu conosci Gerry Bellotto?
E io:
- Certo. A fine pranzo, la Celebrità esce. Io sto ingozzando una tagliata, portata tardi e malcotta. Mi scade l'ora d'aria, devo sbrigarmi. Lui mi si avvicina, e mi risaluta. Arrossisco, mi sollevo da terra, farfuglio stupide banalità sull'attesa del suo prossimo show, dette però col cuore. La lingua è secca, la salivazione azzerata, l'incarnato paonazzo, la vena della tempia mi scoppia.A quel punto accade qualcosa. La gratificazione per il secondo cenno di attenzione in un'ora si incrina, si vela. Il fatto è che al mio fianco siede una graziosa fanciulla. Di aspetto gradevole, di modi gentili, di sorriso coinvolgente. E' a quel punto che mi viene come un flash. E se fosse che...? Il flash si stempera nella dura realtà. La Celebrità mi saluta con degnazione, quasi porgendomi la mano per il bacio dell'anello. E poi colpisce la puella, con occhio giaguaro e modi suadenti.
- Ciao, ma lo sai che sei un angelo venuto dal… dal…
Io guardo Gerry e gli dico:
- Paradiso?
- Sì, paradiso. Ma non ci siamo visti da qualche altra parte?
La giovine è visibilmente emozionata, confusa, felice ma svagata, crede di sognare, capisce e non capisce. Ma, appunto, la verità è che era la prima volta che la vedeva. Realizzo in diretta, quindi, che si tratta di una duplice, sapiente, elegante, magistrale presa per i fondelli. Diretta anzitutto verso di me, ingenuo villico strumentalizzato, mediocre lettore di copertine, provincialmente attaccato alla notorietà, alla rozza vanità di poter dire "lo conosco, c'ho parlato". Brutta bestia l'ignoranza, è proprio vero che fa la differenza tra il suddito e il potente. E poi, sublime, rivolta a lei, alla bionda corteggianda. Lei, investita con cortese decisione, e convinta di una circostanza inesistente. Lei, talmente abbacinata da crederci come a una barzelletta capita male, come a un desiderio potente, come al verosimile più reale del vero. Dovrei essere deluso, voi capirete. Ma invece non è così. Non è così perché anche la più gretta delle vite può essere cambiata dalla forza di un incontro. Perché un gesto d'arte ti può entrare dentro e sconquassare. E io ho visto l'Arte. All'opera, mentre si faceva, letteralmente. L'Arte dell'acchiappo, del "prendi e metti da parte" più garbato, dell'"intanto piglia e porta a casa, non se pò mai sape' ".Un misto di canaglismo, seduzione stile Costa Azzurra e guapperia creativa napoletana. Tutto dosato con grazia, con perizia farmacistica, con precisione distillatoria, da maestro erborista. Io sono ammirato da quest'Arte incarnata in una sola persona. E, pur da lontano, pur guardando al Modello dall'abisso dell'irraggiungibile, mi permetto di chiedere: "come si fa?".

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2 Comments:

Anonymous Anonymous dice...

Mioddio che squallore, ma questo per le donne farebbe davvero di tutto!

7:06 pm  
Blogger Porzione dice...

Ti riferisci al Gerry od a me?

10:01 pm  

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