ti credevo più romantico

Thursday, January 18, 2007

L'amico Francesco mi ha dedicato una fenomenologia che letteralmente trascrivo:

FENOMENOLOGIA DELLA GNOCCA IN GERRY

Quando parla di donne Gerry non è mai banale. Uno dice: "parla di gnocca". Certo, vero. Non proprio un argomento raro, o meglio: per me qualcosa di infrequente, ma per lui...quanta abbondanza, quanta copiosa messe, quanto frumento nei suoi granai...
Eppure lui rimodula il tema in modo sempre nuovo, con una grazia che in questo caso potrebbe definirsi "culinaria" (da cucina, non da culo).
Guardatelo lì, mentre armeggia con l'olio e con le spezie, mentre manteca la besciamèlle, mentre guarnisce il tortino di Bitto con la crema di ceci...
Questo Ferràn Adria della pelosina, questo Heinz Beck della baffa, questo Gualtiero Marchesi della formaggia, non indulge certo al'insipido esotismo della novelle cousine, alla malinconia del piatto vuoto, alla desolazione del fast spacciato per slow a forza di scenografie...
E nemmeno, sia chiaro, plana sul pecoreccio, non compete con il roof dell'Hilton scappando nella fraschetta di Genzano, non banalizza il confronto culturale di ricette con la patetica poesia trasteverina delle animelle e della coda...
No.
Gerry è sapiente, anche in questo. Sapiente, non solo colto. E - sapientemente - si mette al centro, lì dove c'è più verità, più realtà, nella vita come nella passera.
E, dal centro, unisce sostanza ed evocazione, fantasia e solidità, terra e sapori, carne e odori.
E ti presenta la pietanza (la gnocca, appunto) non con l'artificio tekno di qualche mangeria nippo-newyorkese; non con il minimalismo sciatto tipico della filosofia del cibo come pillola (...)
Piuttosto, te la propone in tutta la sua succosa consistenza, e ci riesce con un tocco lieve, una piccola pennellata, quel "grondante umore" buttato lì con finta distrazione e che invece è immagine potente, vaghezza che punge, acquolina che affama e gusta, pur non saziando mai.
E' olio pregiato, rosmarino fresco, salvia profumata, brodo di brasato, preciso e perfetto punto di cottura, che ti si scioglie in bocca.
E così, con questa arte, il nostro si staglia su tutti, senza nemmeno troppo sforzo, in questa non facile Prova del Cuoco.

1 Comments:

Blogger Porzione dice...

Qualcuno mi può dare l'indirizzo di un centro ove curino la mia anoressia?

10:27 am  

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